Nasce il 23 marzo 1893 a Basilea. Diplomatosi all’Università di Ginevra nel 1921, vi consegue il dottorato in Scienze nel 1926. Lavora presso l’Istituto di Vulcanologia di Napoli dove svolge ricerche sul Vesuvio e pubblica i suoi risultati nel “Zeitschrift für Vulkanologie” (Periodico di Vulcanologia). Alla chiusura dell’istituto nel 1934, ritorna a Basilea. E’ autore del primo trattato moderno di vulcanologia “Vulkane und ihre Tätigkeit” (1936), tradotto ed aggiornato in francese nel 1963 con il titolo “Les volcans et leur activité” (I vulcani e la loro attività), dove analizza le relazioni esistenti tra evoluzione magmatica, tettonica ed attività vulcanica.

La sua moderna visione della vulcanologia, fino a quel momento concepita quasi esclusivamente come studio delle rocce vulcaniche, pone in rilievo il ruolo esercitato dalla tettonica sul fenomeno vulcanico sia a scala locale che regionale.

Nel corso della seconda guerra mondiale lavora all’Università di Roma e, successivamente, insegna per dieci anni in Egitto. Al rientro in Italia viene nominato direttore dell’Istituto di Vulcanologia dell’Università di Catania.

Nel 1967 diventa direttore dell’Istituto Internazionale di Vulcanologia, fondato a Catania dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’UNESCO. Nel 1954 è eletto presidente dell’Associazione Internazionale di Vulcanologia, carica nella quale sarà confermato due volte. Muore in Sicilia nel 1980, internazionalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori della vulcanologia moderna.