Convenors: Branca S., Giordano G., Tranne C.

La conoscenza della struttura dei sistemi vulcanici e delle loro relazioni con il contesto geodinamico ha importanti ricadute sulla valutazione della possibile evoluzione dell’attività vulcanica e del suo impatto sulla popolazione e sul territorio. Gli studi geologici rappresentano la ricerca di base per comprendere lo stile eruttivo dei vulcani e per valutarne l’attività futura e, pertanto, costituiscono la base conoscitiva per la previsione a lungo termine e per gli approcci multidisclipinari nel campo della vulcanologia moderna.

Attraverso analisi multi-disciplinari si indagano le relazioni tra strutture tettoniche e attività vulcanica, per definire le relazioni tra queste ultime e il contesto geodinamico nonché per ricostruire l’evoluzione geologico-strutturale dei sistemi vulcanici, finalizzata alla comprensione della storia eruttiva. Tecniche geofisiche, come la tomografia sismica e le deformazioni del suolo forniscono, inoltre, informazioni che contribuiscono fortemente alla comprensione delle geometrie del sistema di alimentazione, permettendo di ricostruire in 3D la struttura interna dei vulcani.

In questa sessione sono dunque benvenuti tutti i contributi, specialmente multidisciplinari, basati su osservazioni geologiche, stratigrafiche, strutturali e di neotettonica, nonché su dati geofisici e studi teorici, che aiutino a definire il quadro delle conoscenze della storia eruttiva dei vulcanici italiani e forniscano gli strumenti per una migliore comprensione delle relazioni tra sistemi vulcanici e geodinamica a scala regionale. Lavori che riguardino l’impatto delle eruzioni sull’uomo e sull’ambiente, anche attraverso studi combinati vulcanologico-archeologici (e archeometrici), saranno ugualmente benvenuti.