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1) Fase delle Tholeiiti Basali: l’inizio dell’attività eruttiva si fa risalire sulla base di datazioni assolute a circa 500 ka dal presente durante il Pleistocene medio. In questo periodo l’area dove sorge l’Etna attuale era in parte occupata da un golfo in cui si verificavano delle eruzioni sottomarine. I prodotti vulcanici di queste eruzioni sono ben conservati nella zona di Aci Castello, Ficarazzi e Aci Trezza (Sintema Aci Trezza in Fig. 3a). L’affioramento più noto di queste antiche manifestazioni vulcaniche sono le colate a “pillows” che formano la Rupe di Aci Castello (Fig. 4) e il corpo subvulcanico intruso nelle argille del Pleistocene inferiore-medio che costituisce l’Isola Lachea e i Faraglioni. In seguito, il graduale sollevamento della costa della Sicilia orientale ha causato la scomparsa dell’antico golfo e quindi l’inizio di un’attività eruttiva di tipo subaereo. Le più antiche colate laviche subaere hanno un’età di circa 330 ka è costituiscono un vasto espandimento tabulare (plateau lavico) che si estende da Adrano a Paternò lungo la valle del Fiume Simeto (Sintema Adrano in Fig. 3b). Questo periodo eruttivo era caratterizzato da sporadiche effusioni laviche che avvenivano lungo fessure eruttive lineari. Da tali fessure eruttive si producevano estese colate laviche che si espandevano sull’antica piana alluvionale del Fiume Simeto.
 
Fig. 3. Rappresentazione schematica dell'evoluzione della fase Basal Tholeiitic (da Branca et alii, 2011b): a) Aci Trezza Sintema; b) Adrano Sintema. la linea a punti indica il limite attuale della copertura vulcanica dell'Etna. SC= crateri sommitali; VdB= Valle del Bove.
 

Fig. 4. Vista aerea della rupe di Aci Castello formata da colate laviche sottomarine (pillow) di età circa 500.000 anni e particolare di un pillow.