Due frames ripresi dalla telecamera visiva ad alta sensitività sulla Montagnola (EMOH) dell'INGV-Osservatorio Etneo, che mostrano un'esplosione stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) alle ore 03:22 GMT (= ore locali -2) e un forte bagliore alla Bocca Nuova (BN) alle ore 03:43 GMT
Ripresa dell'attività stromboliana sull'Etna
Dopo una serie di piccoli e sporadici sbuffi di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell'Etna, che hanno avuto inizio il 3 settembre 2013, nelle prime ore del 6 settembre, si è osservata una debole attività stromboliana al medesimo cratere (vedi immagine qui sopra a sinistra). Inoltre, poco prima dell'alba del 6 settembre, un intenso bagliore è stato osservato anche alla Bocca Nuova (vedi immagine qui sopra a destra). Alla prima luce si sono osservati piccoli sbuffi di cenere dal NSEC (vedi immagini qui sotto), con una frequenza di uno-due all'ora. Durante la giornata, le cattive condizioni meteorologiche hanno impedito l'osservazione dell'attività.
Questa ripresa dell'attività eruttiva sommitale - sebbene al momento molto debole - segna la fine di più di 4 mesi di assenza di attività eruttiva dell'Etna. Il vulcano era entrato in uno stato di quiete dopo una fase di intensa attività, spesso parossistica, che da gennaio 2013 aveva interessato prima la Bocca Nuova e poi anche il NSEC, e durante un periodo di due settimane fra fine febbraio e metà marzo, anche la Voragine. In particolare, i 13 episodi di fontana di lava al NSEC, avevano ripetutamente prodotto grandi quantità di materiale piroclastico che ricadevano soprattutto nei settori orientale e nord-orientale del vulcano, causando disagi e danni materiali in diversi centri abitati. All'ultimo di questi episodi, la sera del 27 aprile, era seguita una breve serie di esplosioni al NSEC, nei giorni 1-2 maggio, che sembravano marcare il "preludio" di un ulteriore parossismo, che invece non è avvenuto. Da allora, i crateri sommitali avevano mostrato il consueto degassamento. Inoltre al Cratere di Nord-Est si sono uditi forti boati provenienti dall'interno del suo condotto; nelle ultime settimane questi boati sono diventati più forti e più continui.
Due frames ripresi dalla telecamera visiva sulla Montagnola (EMOV) dell'INGV-Osservatorio Etneo, che mostrano piccoli sbuffi di cenere al NSEC alle ore 04:28 GMT e alle 05:12 GMT del 6 settembre 2013.