Aggiornamento Etna, 2 febbraio 2013
Fig. 1. Attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est alle ore 03:25 GMT (=ore locali -1) del 2 febbraio 2013. Foto ripresa da Pedara (versante sud-orientale dell'Etna) da Marco Di Marco (EtnaWalk) e pubblicata qui con gentile permesso dell'autore
Etna: nuovo episodio eruttivo alla Bocca Nuova. Nelle prime ore del 2 febbraio 2013, dopo poco più di due giorni di relativa calma, la Bocca Nuova (BN) dell'Etna ha prodotto un nuovo episodio di intensa attività stromboliana intracraterica. Dall'inizio dell'attività episodica, il 10 gennaio 2013, sono avvenuti 6 episodi di attività stromboliana e piccole fontane di lava dalla BN e due dal Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE). Come già accaduto durante l'episodio eruttivo del 28 gennaio, l'attività del 2 febbraio è stata preceduta ed accompagnata da una intermittente e debole attività stromboliana al NCSE (Fig. 1).
Nell'intervallo di relativa calma dopo l'episodio eruttivo del 30 gennaio, si sono ripetutamente osservate delle emissioni di cenere sia dal NCSE (il 31 gennaio e il 1 febbraio), sia dalla BN (solo il 1 febbraio). Al NCSE, l'emissione di cenere era quasi continua per intervalli di diversi minuti a più di un'ora, mentre dalla BN la cenere è stata emessa in forma di piccoli sbuffi. In nessuno dei casi la cenere si è alzata più di 100 m sopra gli orli craterici.
Poco dopo le ore 02:00 GMT (=ore locali -1) del 2 febbraio, la telecamera ad alta sensitività dell'INGV-OV sulla Montagnola (EMOH) ha cominciato a registrare dei bagliori intermittenti, e molto deboli, provenienti dal NCSE; dopo le ore 02:30 GMT, alcune piccole esplosioni hanno lanciato materiale piroclastico incandescente fino a qualche decina di metri sopra l'orlo craterico, generando anche delle anomalie nelle riprese della telecamera termica dell'INGV-OV sulla Montagnola (EMOT) (Fig. 2a, b). Alle ore 02:45, 03:00, 03:09 e 03:11 GMT sono avvenute le esplosioni più forti, che hanno causato la ricaduta di bombe incandescenti sui fianchi del cono del NCSE. Due minuti dopo l'ultima di queste esplosioni, è apparso un debole bagliore in corrispondenza della BN, solo di breve durata; tuttavia nei 30 minuti successivi, sono continuati gli intermittenti bagliori alla BN e al NCSE.
Fig 2. Frames estratti da video registrato dalle telecamere di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio Etneo (Catania) sulla Montagnola visibile ad alta sensibilità (EMOH) e termica (EMOT; frames b e d) durante l'episodio eruttivo alla Bocca Nuova (BN) e il Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE) del 2 febbraio 2013; tutti gli orari sono in GMT (=ore locali -1). (a) ore 03:11, lancio di bombe incandescenti dal NCSE; (b) ore 03:21, anomalia termica al NCSE registrata da EMOT; (c) ore 04:22, attività in incremento alla BN (centro) e piccole esplosioni stromboliane al NCSE (a destra); (d) ore 04:45, forte anomalia termica generata dall'attività di fontana di lava alla BN registrata da EMOT; (e) ore 04:51, fontana di lava dalla BN e assenza di attività al NCSE; (f) ore 05:17, fontana di lava dalla BN poco prima della diminuzione dell'attività.
Intorno alle 03:50 GMT sono stati registrati i primi getti di lava che si alzavano sopra l'orlo della BN, e dalle ore 04:00 in poi l'attività stromboliana era essenzialmente continua, con frequenti getti fino a decine di metri sopra l'orlo craterico. In questo intervallo, non si sono osservati bagliori al NCSE, che invece alle 04:12 GMT ha ricominciato a produrre piccole esplosioni stromboliane. Poco dopo le ore 04:15, l'attività della BN è aumentata repentinamente; contemporaneamente si è registrato il consueto innalzamento dell'ampiezza del tremore vulcanico. Allo stesso tempo continuavano le piccole esplosioni stromboliane al NCSE (Fig. 2c). Come nell'episodio precedente, l'attività della BN ha gradualmente preso il carattere di una fontana di lava pulsante ma continua, e spesso i getti di lava si sono alzati 120-150 m sopra l'orlo craterico (Fig. 2d). L'attività al NCSE ha cominciato a diminuire dopo le ore 04:30 GMT ed è del tutto scomparsa poco prima delle 05:00 (Fig. 2e); alla BN l'attività è continuata intensamente con la prima luce del giorno (Fig. 2f), per mostrare una chiara diminuzione fra le 05:20 e 05:30, evidente anche dalla rapida discesa dell'ampiezza del tremore vulcanico. Con la luce del giorno, i bagliori alla BN sono diventati invisibili, ed è possibile che una debole attività intracraterica si sia protratta per qualche ora; alle ore 08:00 GMT l'episodio era definitivamente concluso.
Ancora una volta, l'attività stromboliana e di piccola fontana di lava alla Bocca Nuova è avvenuta dalla bocca posta alla base sud-orientale della parete craterica interna che è stata la fonte di numerosi episodi di attività eruttiva negli ultimi sette mesi. L'emissione di colate laviche intracrateriche durante ogni episodio ha portato al riempimento progressivo della depressione craterica, come si è potuto evincere dalle osservazioni fatte durante un sopralluogo effettuato da personale INGV-OE il 27 gennaio 2013 e da M. Mammino il 1 febbraio 2013. La lava che si è accumulata sul fondo craterico ha riempito tutte le depressioni che erano presenti prima dell'inizio dell'attività a luglio 2012 e si sta avvicinando alla cresta della parete rocciosa che separa la BN dall'adiacente Voragine.