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Aggiornamento attività Etna, 15 Novembre 2010

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Emissioni di cenere dal Cratere di Nord-Est, al tramonto del 14 novembre 2010. Foto ripresa da Trecastagni

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Vista aerea del Cratere di Nord-Est, ripresa verso mezzogiorno del 14 novembre 2010. Si nota l'emissione di una nube diluita di cenere, e la presenza di depositi di cenere sottili sulla neve che ricopre alune parti dell'orlo craterico. Foto ripresa da Alfio Amantia (INGV-CT)

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Il fondo del Cratere di Nord-Est, con la bocca intracraterica allargata rispetto alle osservazioni precedenti (ottobre 2010). Si nota l'emissione di cenere marrone da quella bocca, e la presenza di depositi di cenere sulla superficie in primo piano. Foto ripresa durante il sopralluogo del 15 novembre 2010

 

Dopo alcuni giorni di minori emissioni di cenere dal Cratere di Nord-Est - il più alto dei quattro crateri sommitali dell'Etna (CNE) - nella mattinata del 14 novembre 2010 si è osservato un notevole aumento sia della frequenza che del volume delle emissioni di cenere dal medesimo cratere. Tali emissioni hanno generato degli sbuffi alti alcune centinaia di metri; successivamente il vento ha spinto cenere formando una lunga striscia prima verso sud-ovest (14 novembre), poi verso nord-est (notte fra il 14 e il 15 novembre), ed infine verso est (15 novembre). Le emissioni sono avvenute in maniera intermittente, alternandosi con periodi di emissione di gas e vapore bianco.

Un sopralluogo è stato effettuato in giornata 15 novembre da personale INGV-Catania, per osservare l'attività del CNE ed il carattere dei depositi di cenere nei dintorni. L'area intorno al cono del CNE (soprattutto il lato settentrionale della Voragine) era coperta da alcuni millimetri di cenere di colore marrone. Sull'orlo del CNE stesso, il deposito raggiungeva spessori di oltre 1 cm, soprattutto sul lato orientale. Durante la permanenza sull'orlo del CNE si è osservata un'attività di emissioni di cenere molto modesta, accompagnata da profondi sibili quasi continui e a volte più forti.

Sul fondo della depressione craterica è stata presente da più di un anno una bocca aperta degassante, che aveva fino alla più recente visita al CNE in ottobre, un diametro di circa 25 m. Tale bocca si è notevolmente allargata, raggiungendo un diametro di almeno 75 m. Le emissioni di cenere da questa bocca sono avvenute in maniera discontinua, talvolta piuttosto passive, talvolta con molta violenza. Le pareti interne del cratere erano ricoperte di cenere di colore marrone rossastro. Non si è osservato materiale più grossolano né nei depositi né nelle emissioni.