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Aggiornamento sull'attività dello Stromboli, 27 ottobre 2010

Un periodo di spattering continuo è cominciato poco dopo le ore 09.35 (locali = GMT+2) del 17 ottobre 2010 presumibilmente da una delle due bocche poste all'estremità settentrionale dell'area craterica dello Stromboli. Tale attività è andata avanti per quasi due ore per poi essere seguita dalla normale attività esplosiva intermittente.

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Foto della terrazza craterica scattata da F. Ciancitto dal Pizzo sopra la Fossa il 24 ottobre; si noti l’hornito (evidenziato dal cerchio e dalla freccia rossa) e la colata lavica fuoriuscita dalla sua base che si espande all’interno della terrazza craterica formando un piccolo delta lavico in primo piano.

Nella notte tra il 18 e il 19 ottobre l’hornito situato nell’area S (lato Sciara), dopo un’iniziale attività di spattering, ha prodotto una piccola effusione lavica da una bocca apertasi alla sua base. La colata lavica dopo aver attraversato la terrazza craterica in direzione N si è addossata al cono intracraterico settentrionale e quindi si è incanalata tra questo e il cono di scorie delle bocche meridionali (vedi foto qui sopra) espandendosi nel sottostante pianoro a formare un piccolo delta lavico. L’attività effusiva dall’hornito è andata avanti fino alla sera del 23 ottobre con una modesta emissione lavica. Nella giornata del 24 ottobre questa bocca ha manifestato una scarsa attività ma poco dopo la mezzanotte è ripresa una forte attività di spattering che non è stato possibile seguire nella giornata del 25 ottobre a causa delle pessime condizioni meteorologiche presenti sulla sommità del vulcano.

Dalla sera del 23 ottobre in concomitanza con la cessazione dell’emissione lavica intracraterica l’attività esplosiva dalla bocca più settentrionale dell’area N è andata aumentando d’intensità ed ha prodotto per tutta la notte e soprattutto nella mattina del giorno dopo (24/10) una serie di forti esplosioni con notevole fuoriuscita di materiale grossolano (bombe e brandelli lavici) che ricadendo fuori dal cratere mantellava l’orlo della terrazza craterica e si riversavano sulla Sciara del Fuoco. Questa fase dell’attività è poi bruscamente terminata a fine mattina (10.38 GMT) per lasciare il posto alla normale attività esplosiva osservata nei giorni precedenti.

Le due bocche (lato Pizzo) situate nell’area S hanno prodotto esplosioni di materiale fine d’intensità media (altezze dei lanci di cenere minori di 150 m sopra la terrazza craterica) con una frequenza media di 2-4 eventi/h.

Attualmente (27 ottobre) l'attività dello Stromboli sta continuando ai consueti livelli medi-bassi.