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Aggiornamento attività Etna, 8 ottobre 2010

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Fotomosaico panoramico della Voragine, preso dal Cratere di Nord-Est la mattina dell'8 ottobre 2010. La depressione craterica mostra una piattaforma in primo piano, e in fondo una depressione interna che si è ormai quasi unita alla Bocca Nuova, visibile sullo sfondo nel centro. A sinistra, il cono del Cratere di Sud-Est

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L'orlo meridionale della depressione craterica ("pit-crater") posta sul basso versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est, e la cima del Sud-Est in alto, con depositi di zolfo ed attività fumarolica. La persona a sinstra rende l'impressione delle dimensioni

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Il fondo della depressione craterica ("pit-crater") posta sul basso versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est, con la bocca degassante al centro

 

Durante i primi giorni di ottobre 2010, l’attività dell’Etna si è mantenuta su livelli piuttosto stabili. Sono continuate le esplosioni profonde all’interno del Cratere di Nord-Est, però con fluttuazioni significative. La depressione craterica occidentale della Bocca Nuova è stata nuovamente la fonte di un evento esplosivo, che è avvenuto alle ore 11:27 locali (GMT=+2 ore) del 7 ottobre, e che ha generato una modesta emissione di cenere la cui ricaduta è stata osservata poche decine di minuti dopo presso il Rifugio Sapienza, sull’alto fianco meridionale del vulcano a circa 1900 m di quota. L’evento è stato di breve durata, formando a terra un deposito fortemente discontinuo e costituito da cenere molto fine. Non si sono osservate altre emissioni di cenere durante le 24 ore successive. La depressione craterica posta sul basso versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est è stata sede di una più o meno continua emissione di gas, a volte in maniera pulsante. Non si sono osservate variazioni di rilievo alla Voragine.

Un sopralluogo effettuato nella mattinata dell’8 ottobre ha rivelato un basso livello di attività – emissioni di gas senza attività esplosiva – al Cratere di Nord-Est e alla Bocca Nuova nonché alla Voragine. Al contrario, la depressione craterica sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est ha mostrato un vistoso degassamento da una bocca ubicata sul suo fondo, che si era aperta nella prima metà di settembre. Il degassamento avveniva in maniera pulsante, ed era accompagnato da forti sibili e occasionalmente suoni possibilmente prodotti da una profonda attività esplosiva. Le pareti della depressione craterica continuano ad essere altamente instabili e si sono osservati piccoli crolli durante il sopralluogo, generando modeste nubi di cenere rossastra. Non si sono osservati prodotti juvenili “freschi” né al di fuori né all’interno della depressione craterica, sul cui fondo tuttavia è ben visibile materiale grossolano (essenzialmente blocchi di dimensioni metriche) crollato nel corso delle ultime settimane.

Scarica qui un rapporto più dettagliato sulle osservazioni fatte durante il sopralluogo dell'8 ottobre 2010