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Attività dei vulcani siciliani durante il mese di settembre 2010

ETNA

Durante il mese di settembre 2010, l’Etna ha continuato a mostrare segni di agitazione. Ci sono state diverse emissioni di cenere dalla bocca occidentale (BN-1) della Bocca Nuova, causate sia da collasso delle pareti crateriche che da esplosioni. Molte di questi eventi non sono stati visibili a seguito delle avverse condizioni meteorologiche. Durante queste emissioni, le immagini registrate dalla telecamera termica della Montagnola, in condizioni di buona visibilità, non hanno rivelato la presenza di materiale caldo e non si sono osservate ricadute di cenere nelle zone popolate.

Per tutto il mese sono continuate le esplosioni profonde all’interno di un pozzo apertosi nel fondo del Cratere di Nord-Est, generando boati e rumori non particolarmente forti ma prolungati, ben udibili durante le visite in area sommitale eseguite sia da personale INGV-CT che dalle guide etnee. I rilievi eseguiti sul campo non hanno rivelato la presenza di nuovo materiale eruttivo né all'esterno né all'interno del Cratere di Nord-Est. Verso la fine del mese, si è potuto registrare un modesto aumento nell’ampiezza degli eventi sismici generati da tale attività.

Durante la seconda metà del mese, si è avuto un notevole aumento delle emissioni di gas dalla depressione craterica (“pit crater”) ubicata sul basso versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est. In assenza di vento all’altezza della sommità, il plume di gas si è alzato verticalmente fino a qualche centinaio di metri, per essere spinto dal vento a grande distanza, formando una striscia lunga diverse decine di km. A metà settembre sono avvenute alcune minori emissioni di cenere, causate da crolli nelle pareti instabili della depressione craterica. L’emissione di gas avveniva maggiormente da una nuova bocca posta alla base della parete occidentale del “pit crater”. Una intensa attività fumarolica è stata anche riscontrata in una estesa area sull’alto fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est.

 

STROMBOLI

Lo Stromboli attualmente si trova in uno stato di attività eruttiva persistente, con esplosioni di medio-bassa entità da diverse bocche eruttive nell'area craterica sommitale. Nel mese di settembre 2010, l’attività si è svolta con le consuete minori fluttuazioni.

 

VULCANO

Vulcano attualmente si trova in uno stato di quiescenza. Durante il mese di settembre 2010, le temperature delle fumarole, misurate sull'orlo craterico, sono rimaste su valori stabili. Non si osservano anomalie nei parametri geochimici nelle zone più periferiche (suoli dell’area di Vulcano Porto e acquiferi termali).