Tecnologia digitale e trasmissione satellitare delle stazioni sismiche
La nuova rete sismica è costituita da stazioni digitali e siti concentratori a tecnologia VSAT (Very Small Aperture Terminal) che fungono da nodi di raccolta per le stazioni in radiotrasmissione terrestre. Ogni centro VSAT consente la creazione di un canale di comunicazione full-duplex permettendo l’iterazione diretta con la stazione remota. Alcune stazioni comunicano in modo diretto, a trasmissione satellitare, con l’hub centrale a Catania, altre, a trasmissione radio UHF, trasmettono i dati ai 3 centri VSAT di raccolta che si occupano di ricevere e ritrasmettere tutti i dati ricevuti, utilizzando un transponder satellitare, fino al raggiungimento dell’hub centrale. La temporizzazione dei dati avviene direttamente alla stazione remota attraverso i ricevitori GPS di cui sono dotate. Il range dinamico della stazione è di circa 132 dB. I collegamenti tra le stazioni e i centri di raccolta VSAT avvengono utilizzando radio wireless, che permettono di ottenere un canale full-duplex con una banda di gran lunga più estesa.
Tutte le stazioni sismiche sono equipaggiate con sensori sismici velocimetrici. La maggior parte di esse utilizza i Nanometrics® Trillium (periodo proprio 40s), altre sono equipaggiate con sensori Lennartz® LE3D-20s (periodo proprio 20s), infine alcune utilizzano sensori a corto periodo Lennartz® LE3D-1s.
Le stazioni digitali di tipo multiparametrico si avvalgono inoltre di altre tipologie di sensori:
- Sensori sismici accelerometrici Kinemetrics Episensor ES-T con dinamica pari a 155dB.
- Ricevitori GPS Leica di precisione per acquisire dati elaborati dall'unità funzionale Deformazioni e Geodesia.
- Stazioni meteo Vaisala.
- Sensori infrasonici.
- << Prec
- Succ