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L’UFVG viene organizzata in 6 Settori Tematici (ST), ciascuno coordinato da un referente scelto dal RUF tra i ricercatori e i tecnologi afferenti alla unità. Il compito del referente di ST è quello di coadiuvare il RUF nella programmazione periodica del settore, coordinare le attività da svolgere e riferire eventuali problemi operativi. In alcuni casi, e per particolari esigenze di servizio, il personale può contribuire all’attività di un altro ST (la collaborazione a un altro ST è indicata accanto al nome in apice).

I 6 Settori Tematici della UFVG sono:

1.    Analisi delle vulcaniti - Referente: Rosa Anna Corsaro

Personale: D. AndronicoST3, R. A. Corsaro, S. Di Stefano, M. D. Lo CastroST3, L. Messina, L. Miraglia


ST dedicato alle attività di monitoraggio petrologico, allo studio mineralogico e geochimico delle rocce magmatiche e alla caratterizzazione delle loro proprietà fisiche. Questo settore garantisce il funzionamento e pianifica il potenziamento dei laboratori per l’analisi chimica e fisica delle vulcaniti. A questo settore fanno capo i seguenti laboratori: 1) analisi chimica in fluorescenza a raggi X; 2) analisi chimica per via umida; 3) microscopia elettronica e microanalisi; 4) microscopia ottica; 5) preparazione e macinazione dei campioni; 6) preparazione delle perle; 7) sedimentologia. Durante i fenomeni eruttivi questo ST si interfaccia con il ST “Previsione e rilievo dei fenomeni eruttivi”, per organizzare la campionatura dei prodotti eruttati. Il ST “Analisi delle Vulcaniti” si occupa della gestione della petroteca di sezione.

2.    Geochimica dei gas – Referente: Salvatore Giammanco

Personale:  
P. Allard, P. Bonfanti, T. Caltabiano, G. Di Stefano, S. Giammanco, A. La Spina, R. Maugeri, F. Muré, E. Longo, G. G. Salerno, L. Spampinato

ST dedicato al monitoraggio delle emissioni gassose dei vulcani Etna, Stromboli e Vulcano. Le attività del settore sono finalizzate alla misura i) del flusso di SO2 nel plume dell’Etna, di Stromboli e di Vulcano, mediante spettrometria UV, ii) dei rapporti SO2/HCl, SO2/HF e HCl/HF nel plume emesso dall’Etna e da Stromboli mediante spettrometria FTIR, iii) dei gas emessi dal suolo, CO2, Radon e Thoron, all’Etna, iv) del chimismo delle acque di falda dell’Etna in funzione delle interazioni gas-acqua-roccia, v) delle emissioni gassose crateriche e peri-crateriche ad alta temperatura mediante tecniche radiometriche. Queste misure vengono effettuate mediante reti permanenti di sensori geochimici e misure discrete. Pertanto la manutenzione dei sensori ed il loro sviluppo, anche attraverso un laboratorio elettronico dedicato, rappresentano una delle attività più importanti ed impegnative di questo settore. Nell’ambito del potenziamento e aggiornamento del parco strumentale, questo ST si occupa della installazione di nuove stazioni interagendo con i Servizi Generali e con i laboratori tecnici di altre UUFF, nel caso di installazioni multiparametriche. Il responsabile tecnico della rete cura inoltre, di concerto con il coordinatore scientifico e il RUF, lo sviluppo tecnologico attraverso la sperimentazione di nuovi sensori, sistemi di trasmissione e acquisizione dei segnali.

3. Previsione e rilievo dei fenomeni eruttivi - Referente: Stefano Branca

Personale:  S. Branca, B. Behncke, E. De Beni, C. Proietti*, S. Scollo*, G. Spata*
*dal 1 gennaio 2010 proveniente dall’ UPNV


ST dedicato alla previsione e al rilievo dei fenomeni eruttivi sia esplosivi che effusivi. La previsione della dispersione delle nubi vulcaniche si basa sulle simulazioni giornaliere che vengono prodotte dalla UPNV. La previsione dello sviluppo delle colate laviche si basa sulle simulazioni prodotte dall’UFGM. Il rilievo dei fenomeni eruttivi è basato sul continuo aggiornamento cartografico delle aree coperte dai depositi vulcanici prodotti da ogni nuova eruzione dei vulcani attivi siciliani. Partecipa a questa attività il vulcanologo reperibile, con i rilievi aerei e di terreno del teatro eruttivo, e durante le crisi vulcaniche gli altri ricercatori dell’UFVG organizzati in turni. A questo ST fa capo il Laboratorio Cartografico dove vengono elaborate su piattaforma GIS le mappe 2D e 3D per la stima/misura di alcuni parametri chiave dell’attività eruttiva, quali la dispersione e la volumetria dei prodotti emessi sia lavici che piroclastici. La cartografia digitale regolarmente aggiornata sarà disponibile su un webGIS in intranet per fare da base alle mappe strutturali, delle anomalie termiche e delle emissioni gassose dai suoli, e per la rappresentazione dei dati geofisici raccolti dalle altre UUFF con le reti di monitoraggio.

4. Monitoraggio in continuo dei fenomeni eruttivi - Referente: Emilio Pecora

Personale:  E. Biale, D. Condarelli, A. CristaldiST1, E. Pecora, M. Prestifilippo*
*dal 1 gennaio 2010 proveniente dall’UPNV


ST dedicato al mantenimento e allo sviluppo del sistema strumentale di monitoraggio dei fenomeni eruttivi dei vulcani Etna, Stromboli e Vulcano. Il sistema è composto da una rete di telecamere che operano nelle bande visibile e termica. Dal 2010 in questo ST confluirà il sistema di monitoraggio delle nubi vulcaniche dell’Etna basato su una rete multisensoriale sviluppata dall’UPNV (Meteosat, Voldorad, disdometri, ecc). L’attività del settore prevede sia il potenziamento degli apparti strumentali sia lo sviluppo di codici di elaborazione delle immagini, anche in collaborazione con i tecnologi della UF Sala Operativa. Nell’ambito del potenziamento e aggiornamento del parco strumentale, questo ST si occupa della installazione di nuove stazioni interagendo con i Servizi Generali e con i laboratori tecnici di altre UUFF, nel caso di installazioni multiparametriche. Il responsabile tecnico della rete cura inoltre, di concerto con il coordinatori scientifico e il RUF, lo sviluppo tecnologico attraverso la sperimentazione di nuovi sensori, sistemi di trasmissione e acquisizione dei segnali.

5. Rilievi strutturali - Referente: Marco Neri

Personale:  G. Lanzafame, M. Neri(ST2
)

ST dedicato ai rilievi di geologia strutturale nelle aree vulcaniche siciliane e nelle aree sismotettoniche d’interesse della Sezione. In particolare, queste attività sono finalizzate al monitoraggio dei campi di sforzo che si sviluppano in conseguenza delle intrusioni magmatiche e che portano anche allo sviluppo di fenomeni di instabilità gravitativa. Questo ST gestisce le misure di Radon dal suolo lungo alcune faglie attive dell’Etna di particolare rilievo nel contesto geodinamico del vulcano, attraverso una rete permanente di sensori tipo “barasol” e campagne di misure discrete, coordinate con le misure di CO2 dal suolo effettuate dal ST Geochimica dei gas.

6. Rilievi termici - Referente: Luigi Lodato

Personale:  S. Calvari, L. Lodato(ST3 ST4), H. Pinkerton, L. Spampinato(ST3 ST4
)

ST dedicato all’applicazione di tecniche di rilievo termografico in aree vulcaniche, mediante telecamere all’infrarosso termico, nell’ambito del monitoraggio per la comprensione dei processi fisici dei fenomeni vulcanici. Queste attività si espletano mediante rilievi periodici aerei e/o di terreno delle aree crateriche, e di altre aree soggette ad anomalie termiche, dei vulcani attivi siciliani. Durante le eruzioni effusive l’analisi delle immagini acquisite dalle telecamere termiche consente di caratterizzare la messa in posto dei flussi lavici e di seguire nel tempo lo sviluppo e l’estensione di eventuali tunnel lavici e la formazione di bocche effimere. I rilievi delle manifestazioni eruttive saranno coordinati con il ST “Rilievi dei fenomeni eruttivi”. Il ST “Rilievi Termici” gestisce i dati acquisiti dalla stazione termografica del cratere La Fossa di Vulcano finalizzata al rilievo continuo delle variazioni termiche del campo di fumarole. All’interno di questo ST rientra anche l’attività sperimentale di monitoraggio elettrico dell’attività esplosiva, coordinata da S. Calvari, con stazioni a Stromboli (in collaborazione con l’OV alle cui stazioni sismiche sono collegate) e all’Etna (in collaborazione con l’UFS sulle alle cui stazioni sismiche sono collegate), in collaborazione con ricercatori dell’Università di Würzburg (Germania).