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Eruzione del vulcano Grímsvötn (Islanda), maggio 2011

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Immagine della colonna eruttiva del Grímsvötn e della nube di cenere in dispersione verso le parti meridionale ed orientale dell'Islanda (il cui contorno è indicato dalla linea nera), ripresa dallo strumento (spettroradiomentro) MODIS sul satellite Aqua della NASA, alle ore 05:15 GMT del 22 maggio 2011. (Fonte: NASA MODIS Rapidfire)

Nel tardo pomeriggio del 21 maggio 2011 è cominciata una nuova eruzione del vulcano più attivo dell'Islanda, il Grímsvötn, la cui caldera sommitale si trova nella parte occidentale del grande ghiacciao Vatnajökull, nella parte sud-orientale dell'isola. L'ultima eruzione del Grímsvötn risale all'autunno del 2004.

L'eruzione è stata preceduta da un'elevata attività sismica per circa un'ora, mentre già da alcuni anni era in corso una continua inflazione dell'edificio, accompagnata da numerosi terremoti e diversi episodi di elevato tremore vulcanico. L'inizio dell'eruzione è stato repentino e violento: fra le ore 18 e 19 GMT si è alzata una colonna eruttiva che in poco tempo ha raggiunto un'altezza di almeno 17 km, causando ricadute di cenere verso sud ed est. Sia in termini di altezza della colonna eruttiva, sia per gli elevati tassi eruttivi, questa fase iniziale dell'eruzione è stata più forte rispetto a quella dell'Eyjafjallajökull, nel sud dell'Islanda, in aprile-maggio 2010.

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La grande nube eruttiva del Grímsvötn nella serata del 21 maggio 2011, ripresa da Ólafur Sigurjónsson. (Fonte: Veðurstofa Íslands, Icelandic Meteorological Office)

Il giorno 22 maggio, l'eruzione stava continuando ad alta intensità, causando ricadute di cenere su una vasta area dell'Islanda; la nube di cenere prodotta dalla fase iniziale dell'eruzione si stava nel frattempo muovendo verso le isole britanniche, dove si annunciavano possibili interruzioni nel traffico aereo. L'emissione di cenere continuava, a tassi eruttivi in diminuzione, durante i giorni 23 e 24 maggio, mentre il traffico aereo nelle isole britanniche e in Germania subiva interruzioni. Nella mattinata del 25 maggio è stata osservata la quasi completa cessazione dell'attività eruttiva, assieme ad una notevole riduzione nell'ampiezza del tremore vulcanico.

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Mappa d'avviso di cenere vulcanica tratta dall'Advisory 2011/016 rilasciato dal Volcanic Ash Advisory Centre (VAAC) di Londra, 25 maggio 2011, indicando la presenza di cenere del nei cieli sulla Germania settentrionale e sui paesi baltici. In questo grafico viene inoltre annunciata la cessazione dell'attività eruttiva ("That eruption has ceased"). (Fonte: VAAC London)

La composizione delle ceneri di questa nuova eruzione è basaltica, come in tutte le eruzioni recenti del Grímsvötn; la forte esplosività dell'attività è stata interamente causata dall'interazione fra magma e un lago subglaciale, che si trova sul fondo della caldera, nonché dall'interazione magma-ghiacciaio.

Siti internet:

Institute of Earth Sciences (Università dell'Islanda)

Veðurstofa Íslands - Icelandic Meteorological Office (l'ente responsabile del monitoraggio geofisico dei vulcani islandesi)

La scheda del Global Volcanism Program (Smithsonian Institution) sul vulcano Gímsvötn

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