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Rete infrasonica permanente

Attività di monitoraggio
I dati acquisiti dalla rete infrasonica sono oggetto di analisi giornaliera ed hanno contribuito al controllo dell’attività dell’Etna. In particolare, in occasione di fenomeni esplosivi e/o di degassamento si è proceduto con la produzione di tempestivi aggiornamenti e rapporti sull’attività infrasonica che hanno contribuito a caratterizzare i fenomeni vulcanici osservati.
Inoltre, è in avanzato stato di realizzazione un sistema automatico per l’analisi in tempo reale dei dati infrasonici (Montalto et al., 2009) che presumibilmente entrerà in servizio nei primi mesi del 2010.

Attività di ricerca
La nuova rete infrasonica permanente dell’Etna, ha permesso di registrare una notevole mole di dati che contengono importanti informazioni sui processi esplosivi che si sono verificati negli ultimi anni all’Etna.
Il sistema di monitoraggio ha dimostrato la sua efficacia soprattutto nelle fasi iniziali dell’eruzione del 13 maggio 2008. Infatti, nonostante che il maltempo impedisse osservazioni dirette, mediante i dati infrasonici è stato possibile identificare con precisione, l’istante d’inizio dell’eruzione, la sua localizzazione ed il tipo di attività che l’ha caratterizzata (Cannata et al., 2009a).
Inoltre si è proceduto alla caratterizzazione di tutte le sorgenti acustiche osservate da quando la rete è stata installata. In particolare, tale caratterizzazione è stata compiuta nei domini del tempo, della frequenza e dello spazio, mediante numerose tecniche di analisi, alcune delle quali all’avanguardia (Cannata et al., 2009b; Di Grazia et al., 2009; Marchetti et al., 2009).
I risultati ottenuti, hanno permesso di associare i segnali registrati ai vari crateri che sono stati attivi nell’intervallo di tempo analizzato, consentendo, inoltre, anche la tipizzazione dell’attività eruttiva. Quest’ultima, è stata successivamente quantificata, applicando alcuni modelli di sorgente acustica attualmente disponibili in letteratura.
I risultati sin qui ottenuti, sono anche alla base di uno studio che consentirà di realizzare, nel 2010, un sistema automatico in tempo reale per l’analisi della radiazione infrasonica (Montalto et al., 2009).