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Attività dei vulcani siciliani, novembre 2011

2010-2011_pit_to_New_SEC_730

Queste foto riprese da una posizione identica a distanza di un anno mostrano la crescita del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est, il risultato dell'accumulo di materiale piroclastico prodotto durante gli 18 episodi eruttivi parossistici da gennaio a novembre 2011. Il punto d'osservazione in tutti e due le immagini è vicino alla stazione di "Belvedere", a circa 0.9 km a sud-est dal cratere. La foto in alto, ripresa il 9 novembre 2010, mostra una densa colonna di vapore emessa dal cratere a pozzo ("pit crater"), che poi sarebbe diventato il Nuovo Cratere di Sud-Est, visibile nella foto in basso. L'altezza del nuovo cono sopra la sua base orientale (a destra) è circa 200 m. Foto riprese da Boris Behncke, INGV-Osservatorio Etneo (Catania)

ETNA

Durante il mese di novembre 2011 è avvenuto un solo episodio eruttivo parossistico dal Nuovo Cratere di Sud-Est (CSE), il giorno 15, dopo 23 giorni di quiete. Tale episodio ha portato all'ulteriore crescita del cono del Nuovo CSE, che ora ha un'altezza di 180-200 m sopra la sua base. Durante tutto il mese sono continuate le solite esplosioni profonde all'interno del condotto del Cratere di Nord-Est, accompagnate da un forte degassamento e da boati udibili chiaramente dall'orlo craterico.

Tutti gli orari sono in GMT (= ore locali -1).

Parossismo del 15 novembre 2011

Il 18° episodio parossistico dell'anno 2011 è stato preceduto da poche ore di attività in crescita, iniziando con l'emissione di una piccola colata lavica dalla frattura eruttiva posta sul fianco sud-orientale del cono del Nuovo CSE verso le ore 06:30, alla qualle si è associata, fra le ore 08:00 e 09:00, una debole attività stromboliana sia dall'interno del cratere, sia dalla frattura sud-orientale. L’attività stromboliana ha avuto un progressivo aumento di intensità sia dalla sommità che dal fianco SE del cono fino a che, verso le ore 11.15, tale attività è evoluta in fontana di lava con la formazione di una colonna eruttiva. Come già in precedenti episodi parossistici, anche questo è stato prodotto da diversi punti di emissione, di cui alcuni allineati lungo la frattura che si è sviluppata lungo il fianco SE del cono del Nuovo CSE. La colonna eruttiva ha causato la ricaduta di materiale piroclastico grossolano in area sommitale e di materiale piroclastico più fine, lapilli e cenere, su parte del versante sud-orientale dell’Etna, coinvolgendo alcuni centri abitati come Acireale.

Durante il parossismo, che si è concluso verso le ore 12.50, la colata lavica si è velocemente espansa lungo la parete occidentale della Valle del Bove dividendosi in numerosi bracci che però si sono fermati alla base della parete occidentale della valle, poco a monte di Monte Centenari.

 

STROMBOLI

Lo Stromboli attualmente si trova in uno stato di attività eruttiva persistente, con esplosioni di medio-bassa entità da diverse bocche eruttive nell'area craterica sommitale. Nel mese di novembre 2011, l’attività si è svolta con le solite fluttazioni, e con frequenti episodi di spattering. L’attività è avvenuta dalle due aree crateriche, poste nei settori nord e sud della terrazza craterica; gli episodi di spattering sono avvenuti nell'area sud, e non sono stati accompagnati dalla formazione di colate laviche.