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Effusione lavica a Stromboli, 2 agosto 2011

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Una selezione di frames catturati dai filmati della telecamera termica SQT (tutte le immagini tranne quella al centro a destra, che è della telecamera in luce visibile SQV) posta a quota 400 m sul versante settentrionale dello Stromboli, che mostrano l'evoluzione del flusso lavico sulla Sciara del Fuoco fra le ore 2100 GMT dell'1 agosto 2011 e le 0716 GMT del giorno 2. Si nota che l'emissione della colata lavica non è stato, come nei casi delle eruzioni del 2002-2003 e del 2007, accompagnato dalla cessione di ogni attività esplosiva ai crateri.

Nella tarda serata del giorno 1 agosto 2011, è iniziata l'emissione di una cospicua colata lavica sul versante nord della Sciara del Fuoco a Stromboli, la prima effusione all'esterno della terrazza craterica dopo l'emissione di una piccola colata lavica nella notte fra l'11 e il 12 dicembre 2010.

Verso le ore 2100 GMT dell'1 agosto, è apparso un vasto accumulo di materiale incandescente alla base della bocca N1, la più settentrionale delle varie bocche presenti sulla terrazza craterica posta a circa 750 m di quota sullo Stromboli. Pochi minuti dopo, questo materiale ha cominciato a franare e svilupparsi in due piccoli lobi di lava, di cui quello più orientale è sceso lentamente sul ripido pendio della porzione settentrionale della Sciara del Fuoco, generando ripetuti crolli e piccole frane di materiale sciolto che costituisce quel versante. Successivamente, la lava si è accumulata sul pianoro dove erano state attivi gli hornitos dell'eruzione 2002-2003, per poi scendere lungo il ripido pendio a valle del pianoro (come è visibile negli ultimi due frames nella figura in alto). Nella tarda mattinata del 2 agosto, il fronte lavico si trovava a circa 500 m di quota, avanzando molto lentamente. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno, l'alimentazione della colata mostrava una diminuzione.

Questo flusso lavico è primo maggiore trabocco lavico sommitale dello Stromboli da alcuni decenni, l'ultimo essendo avvenuto durante l'eruzione di novembre 1975. Nelle eruzioni del 1985-1986 e 2002-2003, l'effusione è avvenuta da fratture eruttive sull'alto versante settentrionale della Sciara del Fuoco, mentre nel 2007, la bocca effusiva principale era ubicata a quota 400 m. Diversamente da queste ultime eruzioni, la consueta attività esplosiva (stromboliana) alle bocche sommitali non è cessata dopo l'inizio dell'effusione lavica.