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Aggiornamento Etna, 25 luglio 2011

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L'Etna in eruzione nella mattina del 25 luglio 2011, generando una nube di cenere che viene spinta dal vento verso est. Alla fonte della nube eruttiva si vede una fontana di lava incandescente, prodotta dal cratere attivo sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est; la sommità del vulcano è coperta da una nube lentiforme associata a vento forte. Vista da sud-sudest. Foto ripresa da Agatino Reitano e pubblicata qui con il gentile permesso dell'autore

Settimo episodio parossistico dal Cratere di Sud-Est dell'Etna

Nella serata del 24 luglio 2011, ha avuto inzio una vivace attività stromboliana dal cratere posto sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est, che nella notte è gradualmente aumentata, culminando fra le ore 0230 e 0630 GMT (= ore locali -2) del giorno 25 in un nuovo episodio parossistico. Una colata di lava ha superato l'orlo orientale del cratere (dove i ripetuti trabocchi durante gli ultimi parossismi avevano lasciato una netta incisione) verso le ore 0130; fra le 0230 e 0300 l'attività stromboliana è gradualmente passata ad una fontana di lava pulsante, accompagnata da una crescente emissione di cenere. Nel frattempo, la colata lavica si è divisa in diversi bracci paralleli, seguendo lo stesso percorso delle colate precedenti, ed arrestandosi alla base del pendio ripido nei pressi di Monte Centenari. L'altezza massima della fontana di lava, fra le ore 0400 e 0500 GMT, è stata intorno a 250-300 m con alcuni getti alti fino a 350 m; la nube di gas e cenere è stata spinta dal forte vento verso est. Ricadute di cenere sono state segnalate da molti centri abitati fra Fornazzo e Milo a monte fino alla costa ionica nei pressi di Riposto. Come nel caso del parossismo precedente (19 luglio), la fase finale di questo episodio è consistita in una prolungata serie di esplosioni violente, che hanno generato dei forti boati udibili in tutta la fascia popolata nei settori sud-orientale ed orientale.

Questo episodio è stato il settimo parossismo che è avvenuto dallo stesso cratere dall'inizio dell'anno (gli episodi precedenti hanno avuto luogo il 12-13 gennaio, il 18 febbraio, il 10 aprile, il 12 maggio, il 9 luglio, e il 19 luglio); l'intervallo fra questo e il penultimo parossismo è stato di 6 giorni, e quindi il più breve finora della serie di parossismi in corso.