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Aggiornamento Etna, 9 luglio 2011

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Colonna eruttiva emessa dal cratere posto sul versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est, ripresa dalla strada che porta da Nicolosi alla stazione turistica Etna sud, alle ore 14:28 GMT del 9 luglio 2011. Il cono a destra è la Montagnola, mentre il cono verde a sinistra è il Monte Vetore. Foto ripresa da Boris Behncke, INGV-Catania

Pochi giorni dopo la ripresa dell'attivta stromboliana dal cratere posto sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est, un nuovo episodio parossistico è avvenuto nel pomeriggio del 9 luglio 2011. Si tratta del quinto episodio di questo tipo dall'inizio del 2011; questo è stato più breve dei precedenti ma ha prodotto ricadute di cenere e lapilli nel settore più densamente popolato dell'Etna fino a Catania.

Dal 4 al 7 luglio, il cratere attivo è stato sede di una debole attività stromboliana, che a partire dalla serata del giorno 7 è gradualmente aumentata; tale aumento è stato accompagnato da un lento incremento nell'ampiezza del tremore vulcanico. All'interno del cratere si sono formati dei piccoli coni piroclastici. Il mattino successivo si è registrato un incremento sia dell'intensita e frequenza delle esplosioni sia dell'ampiezza del tremore. Nelle ore successive si è osservata una netta accelerazione, facendo pensare che fosse imminente un nuovo episodio parossistico. Poco dopo le ore 06:00 GMT, invece, il tremore è rapidamente sceso e l'attività stromboliana è del tutto cessata.

Nel mattino del 9 luglio si è registrata una ripresa dell'attività stromboliana e l'ampiezza del tremore vulcanico è andata crescendo repentinamente. Poco dopo le ore 12:00 GMT una colata di lava ha superato l'orlo orientale del cratere, seguendo lo stesso percorso delle colate emesse nei parossismi precedenti. Alle ore 13:45 GMT si è osservato l'inizio di attività di fontana di lava, che è stata accompagnata dalla generazione di una densa colonna eruttiva alta diversi chilometri. La nube eruttiva, carica di cenere vulcanica, si è espansa verso sud e sud-est, causando la ricaduta di cenere in tutta la fascia popolata fra Nicolosi e Catania a sud, e Trecastagni, Viagrande ed Acireale ad est. L'attività parossistica è durata poco più di un'ora, alimentando una colata lavica in direzione della Valle del Bove e generando una forte emissione di materiale piroclastico. Poco dopo le ore 15:30 si è registrata una rapida diminuzione dell'attività e l'ampiezza del tremore vulcanico è progressivamente scesa sui livelli bassi pre-eruttivi. E' da segnalare come durante la fase iniziale dell'attività parossistica alle ore 13:41 GMT dalla Bocca Nuova si sia generata una forte esplosione accompagnata da una intensa emissione di cenere.