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Aggiornamento Etna, 14 giugno 2011

20110614_BNemissions
Emissioni di cenere dalla Bocca Nuova, riprese dalle telecamere (in luce visibile) della Montagnola (EMOV) e della Schiena dell'Asino (ESV) dell'INGV-Osservatorio Etneo, fra le ore 06:28 e 07:17 (GMT = ore locali -2) del 14 giugno 2011

Ripresa delle emissioni di cenere dalla Bocca Nuova

Dopo quasi 6 mesi di quiescenza, nella mattinata del 14 giugno 2011 si è osservata una ripresa delle emissioni di cenere dalla Bocca Nuova, il più occidentale dei crateri sommitali dell'Etna. Già il giorno precedente si erano uditi dei sibili forti dall'interno del cratere, possibilmente causati da degassamento sotto pressione. La prima emissione di cenere è avvenuta alle ore 05:45 (GMT = ore locali -2), ed è stata seguita da altre (gli eventi minori sono messi tra parentesi) alle ore 04:54, 05:41, 06:03, 06:19. 06:27, 06:43, 06:51, (07:05), 07:16, (07:21), (07:26), 07:32. 07:37, (07:40), (07:47), (07:58). Successivamente, le osservazioni sono state rese impossibili per la formazione di nuvole in zona sommitale.

Tale attività ha generato dei piccoli sbuffi di cenere, che si sono alzati non più di 200-250 m al di sopra dell'orlo craterico, per essere poi spinti dal vento verso est. Le riprese della telecamera termica posta sulla Montagnola (EMOT) mostrano la completa assenza di materiale caldo nelle emissioni. La fonte di questa attività sembra essere ubicata nella parte centrale della Bocca Nuova. Allo stesso tempo sono continuate le consuete emissioni ritmiche di gas e vapore dal Cratere di Nord-Est, e una pronunciata emissione fumarolica dall'alto versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est, mentre si sono osservate deboli emissioni di vapore dall'orlo del cratere a pozzo sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est, in particolare sul suo lato orientale.

La Bocca Nuova, nata nella primavera del 1968, ha precedentemente prodotto una serie di emissioni di cenere nel periodo fra il 25 agosto e il 22 dicembre 2010, alcune delle quali sono state ben più forti di quelle osservate oggi. Allora la fonte delle emissioni si trovava all'interno della depressione più occidentale (BN-1) all'interno della Bocca Nuova. L'ultima osservazione di attività magmatica invece risale all'estate 2002, quando si è prodotta una debole attività stromboliana all'interno della depressione craterica orientale (BN-2) nella Bocca Nuova. Durante gli anni 1995-2001, l'attività eruttiva all'interno della Bocca Nuova è stata quasi costante, sebbene con maggiori fluttuazioni, ed ha portato al completo riempimento del cratere, culminando con una serie di trabocchi lavici fra il 17 ottobre e il 5 novembre 1999. Dopo i trabocchi del 1999 la Bocca Nuova si è presentata con due grandi crateri a pozzo, che negli anni successivi si sono allargati (maggiormente per collasso delle pareti interne), per ottenere la configurazione attuale.