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Attività dei vulcani siciliani durante il mese di marzo 2011

ETNA

Durante il mese di marzo 2011, l’Etna è rimasto in uno stato di relativa calma fino al giorno 29, quando sono riprese delle piccole emissioni di cenere dal cratere posto sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est (CSE). Per tutto il mese, è stato osservato un forte degassamento dal Cratere di Nord-Est (CNE) e dalla Bocca Nuova e sono continuate le consuete esplosioni profonde all’interno del condotto del CNE.

A partire dalla mattinata del 29 marzo, le telecamere di sorveglianza dell’INGV-Catania hanno registrato dei piccoli sbuffi di gas e cenere provenienti dall’interno del cratere sul fianco del cono del CSE. Tali sbuffi si sono susseguiti nei giorni consecutivi, ad una frequenza variabile e nella mattinata del 31 marzo si sono verificati ad intervalli fra 10 e 15 minuti. I plumes prodotti da questi eventi si sono alzati solo alcune decine di metri sopra l’orlo del cratere, per essere poi spinti via dal vento. Le riprese della telecamera termica della Montagnola (EMOT), hanno mostrato la presenza, in alcune di queste emissioni, di materiale caldo (fino a qualche decina di gradi centigradi). Non si è rilevato nessun materiale incandescente nei filmati della telecamera visiva della Montagnola (EMOV).

 

STROMBOLI

Lo Stromboli attualmente si trova in uno stato di attività eruttiva persistente, con esplosioni di medio-bassa entità da diverse bocche eruttive nell'area craterica sommitale. Nel mese di marzo 2011, l’attività si è svolta con fluttuazioni, senza però culminare in alcun evento di maggiore rilievo. L’attività è avvenuta dalle due aree crateriche, poste nei settori nord e sud della terrazza craterica.

La bocca eruttiva più attiva è stata la N1, la più settentrionale nell’area craterica nord, che ha prodotto getti di materiale grossolano (lapilli e bombe) talvolta frammisto a fine (ceneri) d’intensità medio-alta (talvolta le altezze dei lanci hanno superato i 200 m sopra la terrazza craterica). L’adiacente bocca N2 ha mostrato saltuariamente esplosioni con emissione di materiale grossolano di bassa intensità alternate a una debole attività di spattering, più intensa durante i giorni 8 e 14. La frequenza media delle esplosioni ha variato fra 3 e 4 eventi/h.

Nell’area sud, all’inizio del mese erano attive due bocche (S1 e S2) nell’area craterica meridionale; successivamente è rimasta attiva soltanto quella più a sud (S1), producendo lanci alti fino a 120 m. La frequenza media delle esplosioni è stata fra 1 e 10 eventi/h. Nei giorni 2-3 è avvenuta una debole, a tratti più intensa, attività di spattering dalla bocca S1.

 

VULCANO

Vulcano attualmente si trova in uno stato di quiescenza. Durante il mese di marzo 2011, le temperature delle fumarole, misurate sull'orlo craterico, sono rimaste su valori stabili. Non si osservano anomalie nei parametri geochimici nelle zone più periferiche (suoli dell’area di Vulcano Porto e acquiferi termali).