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Aggiornamento attività Etna, 29 agosto 2010

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Plume di cenere creata dall'evento esplosivo delle 09.31 (ora locale) del 29 agosto 2010, visto dopo alcuni minuti da Viagrande, sul fianco sud-orientale dell'Etna

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Emissione di cenere dalla Bocca Nuova alle ore 16.18 (locali) del 28 agosto 2010, vista dal versante occidentale della Montagnola, circa 3.5 km a sud della Bocca Nuova; a destra si vede il cono piroclastico dell'eruzione di fianco del 2002-2003 (Monte Barbagallo)

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Emissione di cenere dalla Bocca Nuova alle ore 09.31 (locali) del 29 agosto 2010, visto da Trecastagni, sul versante sud-orientale dell'Etna

Dal 25 al 29 agosto 2010, si sono susseguite esplosioni, crolli interni, ed emissioni di cenere alla Bocca Nuova, il più occidentale dei quattro crateri sommitali dell'Etna. In particolare, si sono registrati 7 eventi di maggiore energia, anche se molto inferiori alla prima esplosione del 25 agosto. Tali eventi hanno avuto luogo alle ore (locali) 19.29 del 25 agosto, 01.25 del 26 agosto, 11.29 del 27 agosto, 11.15 e 16.18 del 28 agosto, e 07.40 e 09.31 del 29 agosto.

Durante un sopralluogo eseguito la mattina del 26 agosto è stato possibile verificare che il principale fenomeno di emissione di cenere iniziato alle ore 15.09 locali del 25 agosto ha causato il crollo di parte della parete occidentale del cratere BN-1 della Bocca Nuova. In particolare, si segnala la forte instabilità di questa porzione di orlo craterico che si presenta interessato da numerose fratture e da continui crolli delle sue pareti interne. Durante il sopralluogo non sono stati rinvenuti materiali ne litici ne juvenili lungo la terrazza craterica.

L'esplosione del 25 agosto ha invece causato delle leggere ricadute di cenere sui centri abitati nel settore sud-orientale dell'Etna fino a Catania. La cenere è costituita maggiormente da materiale litico, ma si nota la presenza di piccole quantità (intorno al 2 %) di materiale juvenile.

Gli eventi minori dei giorni successivi invece hanno emesso materiale litico, senza presenza di materiale (piroclastico o gas) a temperature elevate, come si rivela dall'assenza di anomalie termiche rilevate dalla telecamera termica posta sulla Montagnola.

Non si osservano, per il momento, cambiamenti significativi nell'attività degli altri crateri sommitali etnei; prosegue l'attività debolmente esplosiva profonda all'interno del condotto del Cratere di Nord-Est. Sono da notare alcuni piccoli eventi di collasso all'interno del cratere a pozzo sul versante orientale del cono del Cratere di Sud-Est, che hanno coinvolto del materiale caldo (fumarolizzato) creando una piccola anomalia termica registrata dalla telecamera termica della Montagnola.