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ATTIVITA' DELL'ETNA, 20 APRILE - 14 GIUGNO 2017

L'episodio di attività effusiva da un sistema di fratture eruttive sul fianco e alla base meridionale del Cratere di Sud-Est (SEC), che era iniziato nella tarda mattinata del 19 aprile 2017, è terminato il giorno successivo. Successivamente, il vulcano è rimasto in uno stato di calma per 6 giorni, per riprendere la sua attività con un ulteriore episodio eruttivo nella serata del 26 aprile 2017. 

Come grà osservato all'inizio dell'episodio del 19-20 aprile, l'attività è iniziata in maniera molto graduale, con l'emissione di lava da una bocca posta sotto l'orlo della "bocca della ex sella fra il vecchio e il nuovo cono del SEC", poco dopo le ore 18:00 UTC (=ore locali -2). La prima foto a sinistra mostra la colata di lava sul versante meridionale del cono del SEC circa 20 minuti dopo l'inizio dell'attività, fotografata da Tremestieri Etneo (versante sud dell'Etna). Questo primo flusso lavico si è arrestato dopo poco, e una nuova colata lavica si è sovrapposto alla prima. Nelle ore successive, da due piccole bocche poste immediatamente a monte della bocca effusiva, è avvenuta una debolissima attività stromboliana, che è gradualmente aumentata di intensità; verso le ore 22:20 si è anche attivata la "bocca della ex sella" con una vivace attività stromboliana. Solo ora è anche avvenuto il consueto aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico, accompagnato dalla solita superficializzazione della sua sorgente, che si è spostata dalla posizione precedente, in corrispondenza del cratere Voragine (VOR), verso quella del SEC.

Nelle prime ore del 27 aprile, l'attività stromboliana si è ulteriormente intensificata, estendendosi ad una seconda bocca eruttiva in cima al cono della "bocca della ex sella", immediatamente a nord di quella precedentemente attiva. Intorno alle ore 02:20, sul fianco settentrionale del cono del SEC si sono aperte due nuove fratture eruttive, che hanno alimentato una colata di lava diretta verso la Valle del Leone. All'alba era evidente che l'attività esplosiva stava generando un pennacchio di cenere, che si alzava circa 1.5 km sopra la cima del vulcano per essere poi spinto dal vento verso est. La seconda foto a sinistra, scattata in questo momento dal tetto dell'INGV-Osservatorio Etneo (27 km a sud dalla cima del vulcano), mostra la colata di lava in espansione dal fianco meridionale del cono del SEC verso la Valle del Bove, attività stromboliana alle due bocche eruttive in cima al SEC e la colonna di cenere. Inoltre, si sono osservate alcune esplosioni idromagmatiche in Valle del Leone, quando la colata di lava settentrionale ha incontrato residui di neve presenti sul terreno.

L'attività eruttiva è continuata durante la mattinata del 27 aprile ed ha cominciato a diminuire intorno a mezzogiorno, quando è cessata l'attività stromboliana; le colate di lava sono rimaste alimentate ancora per alcune ore nel pomeriggio dello stesso giorno.

Dopo questo episodio eruttivo, l'attività dell'Etna ha subito un notevole cambiamento. Non ci sono più stati episodi eruttivi con emissione di lava; invece dai primi giorni di maggio 2017 si sono osservati numerosi episodi, molto brevi, di elevata ampiezza del tremore vulcanico e lo spostamento della sorgente del tremore verso il SEC nonché la sua superficializzazione. Mentre questo fenomeno di solito accompagna episodi di intensa attività eruttiva, in alcuni casi non è stata osservata alcuna attività eruttiva, mentre in altri i picchi nell'ampiezza del tremore sono stati accompagnati o seguiti da una debolissima attività stromboliana alla bocca apertasi accanto alla "bocca della ex sella" nella notte del 27 aprile. Durante il mese di maggio, sono avvenuti più di 35 episodi di incrementi transitori dell’ampiezza del tremore, seguiti da altri 4 nei primi 10 giorni di giugno. Da alcuni giorni si osserva invece una debolissima attività esplosiva, sempre alla bocca immediatamente a nord di quella "della ex sella", che però non è accompagnata da alcuna variazione del tremore vulcanico.